AUSTRALIA

Natale in spiaggia mezzanotte 2004 a Sydney Babbo Natale arriva...coi canguri dedicato per chi è già cresciuto
a big kiss opossum in veranda sembriamo veri surfisti...ma incontri ravvicinati di bel tipo

4-16 dicembre 2003.. Aspettando a Brisbane:
Con un po' di inquietudine addosso saliamo sull'aereo dopo tanti km on the road. Tanti pensieri ci attanagliano l'interno del cranio, tra cui uno telepatico "non cadremo mica adesso con 'sto jumbo dopo tutti i km di avventure e pericoli scampati?.....Dio non fara' mica uno sbaglio simile".....la cagarella sale ed e' piu' alta di altri viaggi con le ali.
Rincitrulliti stop over a Singapore con ora locale 6 mattino...ora interna 3. Primo ritorno all'ovest culturale, ma est cardinale, Singapore.......20 $ per 2 cagatine di colazione,......."dai non iniziamo con i paragoni, con le rupie e questo e quello." Ok facciamo un reset..inizia un altro viaggio, un altro capito?? non peggiore, semplicemente diverso (facile a parole).
Atterriamo a Brisbane in una sera piovosa con un goodnight del taxista raggiungiamo la coppia membri Servas che ci ospitera' in citta'. Ci accolgono sorridenti Norma e Keith che subito ci portano sulla loro veranda affacciata deliziosamente su alcuni alberi di una piccola foresta.....dai rami ecco giungere a gattoni degli splendidi opossum che vivono in cattivita' nella zona...ongi sera vengono nutriti dal pane multicereali di Keith e Norma. Uno spettacolo. Uno di loro prende il cibo e se lo va a pappare sempre sul 1 gradino della scala....un altro mostra dal marsupio i piedi del piccolino che trasporta in giro....che emozione. A migliaia di km da casa nostra Norma e Keith ci fanno sentire non solo ospiti, ma di casa. Sono grandi viaggiatori ed in passato hanno vissuto in africa, attraversato europa ed asia fino all'oceania in un viaggio in jeep da Londra a Brisbane negli anni 70. Keith ci porta su una collina panoramica per mostrarci una delle citta' piu' estese del mondo: Brisbane. Con i loro amici invitati per una cena dal sapore di viaggio, Norma ed Enrica cucinano multietnico "speziando" dal curry indiano di pollo e pesce alla pasta con la pummarola 'n coppa...un grande successo.
La brutta notizia della settimana e' che la nave cargo con el toro a bordo e' in ritardo. Decidiamo pertanto di alloggiare in un ostello in centro citta'. seppur invitati a restare dai nostri amici. L'ostello e' il Kokaburra Inn Backpackers....senza dubbio uno dei migliori. 3 cose ci mancheranno del soggiorno da Norma e Keith:
la loro immensa ospitalita'
gli opossum alla sera
la sveglia mattutina con radio emigrante italiana (e non solo).....uno spasso di programma in lingua quasi totalmente italiana che trasmette canzoni quasi recenti. Non solo. Alla posta della zona una gentile signora ci parla nella nostra lingua consigliandoci una capatina al circolo degli abruzzesi. Terza e ultima nota dal profumo della terra dello stivale.....alla motorizzazione l'impiegata ci dice: "vi faccio parlare con una collega di origine italiana".......si presenta una signora dalla faces tipicamente sud italia che mettendoci in guardia sulla correttezza della propria lingua madre...ci dice "tu deve venira a ca co a mota, veduta dall'ispeziono e appuosta i documenta tu puo piglia' a mota e go to de rodda." Ci tratteniamo a stento senza scoppiare nelle risate. L'australia e' strapiena di popoli diversi e ricordi linguistici.
Passiamo dei bei giorni nella citta' che vedemmo 8 anni fa come un grande villaggio di provincia ed oggi cosi' sviluppata e forte, artistica, ...ma sempre a misura d'uomo. E poi e' quasi Natale e la citta' e' animata....Babbi natale di plastica o legno trainati da canguri fuori dalle porte delle case, ragazze in gonnellina rossa e bordo di pelo bianco con cappellino di noel e volantini pubblicitari per i passanti consumisti. E l'orchestra di stunt musicisti sospesi da corde elastiche....favolosi. Acrobati circensi trapezisti di citta'. E teatro con Moliere e musical asolo....una sola artista che vive sul palco accompagnata dalle dita sul pianoforte di una musicista e dalla propria straziante storia, scalzante voce e sferzante comicita'. La citta' ci piace. La citta' ci mancherebbe. Un bicchiere di vino rosso, un pane bianco tostato da gustare con feta calda e musica. Simpatica rimpatriata europea ritrovandoci con 2 amici svizzerotti Patty e Moreno, entrambi qui da mesi per imparare English. Giornata rilassante a South Bank nella spiaggia artificiale creata sulle sponde del fiume con tanto di sabbia fine e laguna subtropicale. La serata ci prende x la gola, risvegliando il nostro amore per la Catalogna e Spagna....paella e sangria in compagnia e naturalmente non mancano le tapas. Escursioni fuori porta di Brisbane....il Pine Sanctuary wildlifepark con i koalini e tanti canguri ....e un isola nella baia di Moreton...natura selvaggia, spiagge infinite, mare bello fresco e acquazzone al ritorno, traghetto in tempesta!!!!....ma i locali ci rassicurano "lui e' bravo...sono anni che va su e giu'...il capitano conosce ogni onda di questo mare"...e cosi' fu.

17 - 26 dicembre 2003 Byron Bay :
L'arrivo a Byron bay ci sorpende...e' una giornata molto ventosa, tutte le onde hanno le creste bianchissime, il mare e' verde, il cielo e' blu, le nuvole bianche come le disegnavamo da piccoli e la spiaggia e' una distesa di soffice sabbia fine. Byron e' una piccola cittadino molto cool e trendy...del genere bio-alternativo- surfante.....localini hawai style, un sacco di centri x massaggi di ogni tipo ayurvedico, svedese, hawaiano, tutto....vasche rilassanti dove galleggi cullato da musica newage, ristorantini biologici, psuedo pizzerie e tipici pubs aussie dove si incrociano, si sfiorano, si ammorbidiscono le vite di genti diverse...braccia tatuate sollevano boccali di birra, orecchini penzolano simmetrici sopra le guancie di uomini che sembrano corsari o forse marinai, qualcuno ha segni di lotta con la vita,.....famiglie consumano enormi piatti di patatine fritte  che non miglioreranno ne' il peso ne' il volume del loro corpo tondo.
Dopo tanti mesi di oriente ci troviamo a rilassarci e divertirci nuovamente come all'ovest...ma siamo nel punto piu' orientale di tutta australia....piu' ad est di cosi' qui non si puo' andare!!!!! Anche l'entroterra merita una visita e cosi' ci pieghiamo con el toro tra le colline di Rosebank, di Federal, immersi in un paesaggio che ricorda una toscana con piu'cielo e piu' terra.....c'e' anche un po' di vino. Tuttavia i paeselli ci riportano alla pressoche' giovane realta' australe.....da una fattoria all'altra km e km ....case di legno ad un piano.....centro paesello con pub retro' ed entrata da saloon....oppure baretti tipici immersi nella giungla della rain forest di uno dei tanti parchi nazionali. C'e' una tmosfera hippy nell'aria e non solo in aria.....Nimbin cittadina dove i figli dei fiori esistono-resistono veramente.......generazioni intere di nonni, figli e nipoti tutti a piedi nudi, ragazze con la pancetta scoperta in attesa di un piccolino che verra', forse nascera' gia' rasta, mercatini bio delle coltivazioni delle comunita' e poi di tutto un po'....gioielli artistici, abiti vintage...birra al ginger e poi tanti dolcetti,soprattutto i "green" cookies da consumarsi in compagnia. Ritorna presto la voglia di mare e cosi' ci lanciamo in una lezione di surf....la teoria pare chiara e semplice, ma il training pratico e' tutt'altro.....sollevarsi in piedi sulla tavola e' un miraggio, ore e ore, prova e riprova, litri e litri d'acqua che ti sommergono, la tavola ti sbatte contro, l'onda ti porta a riva in pochi secondi e poi controcorrente trascini la tua lunga lisca per riacchiappare un onda bianca (mai verde per i neosurfisti). Insomma terminiamo dopo 4 ore, accaldati, disorientati, stanchissimi ed affamati......alle 9 di sera siamo gia' orizzontali sul letto....un'esperienza appassionante, divertente e selvaggia: tu, la tavola e l'onda.
Anche x noi e' arrivato Natale con i suoi doni ed uno speciale regalo.....una spiaggia immensa quasi deserta, un vento fresco, un cielo azzurro piu' che mai e acqua trasparente. Pranzone da festa con 2 gelati croccanti e tanto sole sulla pelle, cagnoni grandi e piccini si divertonocon le onde mentre i proprietari fanno il barbecue. Al tramonto una cenetta deliziosa a base di fish and chips...una vera specialita' locale. I colori dipinti dal tramonto sembrano irreali, tante' la bellezza che li accompagna. On the boxing day (S. stefano) mentre attendiamo il tramonto al The pass dopo una meravigliosa giornata di mare, conosciamo una coppia italy di Pesaro, in giro x l'australia da 3 mesi seguendo il torneo mondiale di rugby (finale australia-inghilterra con vittoria inglese). Ci facciamo 2 risate parlando della "piu' o meno" integrazione del popolo italiano nella realta' australe.......soprattutto quella linguistica. >

27-29 dicembre 2003 Dorrigo e Port Macquaire:
La bussola ci dirige verso sud....scendiamo lungo la costa con paesaggi suggestivi, ampie strade, grande percorribilita' ( a volte compare qualche ricordo delle strade indiane, cosi' strette, cosi' affollate, cosi' animalesche....tutto cosi' diverso e lontano)....becchiamo anche un fitto temporale...in soli 5 minuti siamo inzuppati d'acqua, ma poco importa ...il caldo sole e' gia' tornato. Facciamo una sosta pranzo a Coffs Harbour...una buona mangiata di pesce, una passeggiata digestiva sul porticciolo e poi si riparte. Dopo pochi km ci lasciamo alle spalle la costa e ci inerpichiamo sulla Waterfall Way (strada delle cascate)..peccato che il tempo non ci sia amico...la nebbia continua a salire, la pioggerella continua a scendere e cosi' questa meravigliosa strada non risulta tale ai nostri occhi, ma lasciamo spazio alla nostra immaginazione. Durante una sosta siamo stati fermati e cortesemente interrogati da una coppia bikers australiana che nel 2002 aveva intrapreso il nostro medesimo viaggio ma in senso opposto naturalmente: Sydney London. Quattro chiacchere e 2 risate, dammi l'email e tieni il telefonino number....nei prossimi giorni promettiamo di rivederci x una bevuta. Per la notte ci fermiamo a Dorrigo, un paesetto con 4 case, 2 motel e qualche pubs....atmosfera molto country...la diningroom del motel e' un insieme di specchi, moquet, tappezzerie e tende, quadri e caminetto che le donano quel gusto un po' english, un po' passato. La musica che ci accompagna nella nostra deliziosa cenetta e' tutta revival '70 '80 come piace a molti australiani. Il mattino seguente ridiscendiamo verso il mare dove ci godiamo ancora qualche giornata di vita da spiaggia....e che spiaggia !!! In serata ci rivediamo con Ralph e Fionnuala ...ricordi, pareri, condivisioni di luoghi familiari ad entrambi, gioie e fatiche di alcuni percorsi......anche x loro il deserto del Beluchistan in Pak e' stato una delle esperienze piu' pesanti ....e una nota di dolore Bam, una delle piu' belle citta' antiche dell' Iran e' stata rasa al suolo da un tremendo terremoto con piu' di 30.000 vittime.
Ralph e Fionnuala sono di Sydney...forse ci rivedremo ancora prima di partire per oversea. Loro hanno in cantiere un grosso progetto per il 2005: in moto dall'australia verso asia, cina e russia....e poi in la' alaska e poi in giu' canada, nord america e sud america.....insomma un grande e lungo viaggio!!!

30. 31 dicembre 2003 - 1 gennaio 2004 Sydney :
Eh si promessa mantenuta....come detto 6 mesi fa ecco presentarsi a braccia aperte i nostri amici Elisa e Leo, una coppia di magrini che direttamente dalla terra elvetica...dopo ore e ore di aereo, stop over a Tokyo, finalmente sono arrivati in australia. Alla sera bla bla bla...tipo eravamo 4 amici al bar. Ci raggiungono anche Moreno e Patty e tutti insieme avviamo i preparativi per l'ultimo dell'anno......per la prima volta nella mitica Sydney. Nel pomeriggio del 31 ci incamminiamo al Botanical Garden colmi di borsette della spesa.....c'e' da bere e mangiare x una truppa. Superati i controlli di sicurezza...abbiamo con noi ancora tutte le bottiglie di vino....non ci hanno beccati....anzi sembriamo i monelli che hanno sgarrato alle regole e felici e contenti sgranocchiamo le prime patatine. Cammina, cammina e  cammina perche' di gente ce ne' proprio tanta .....e' proprio vero a Capodanno milioni di aussie people sono a sydney. Finalmente troviamo la nostra piazzola verde: stendiamo tutti i teli tovaglia e le pietanze per la prima merenda.....tapas, tartine, noccioline e pistacchini....e poi via con una penicchella di gruppo stile leoni marini....ognuno accanto all'altro piu' o meno addormentati nella penombra. Lentamente il sole scende e dietro i grattacieli della citta' appare un cielo rosso all'imbrunire, una infinita varieta' di rossi tinge tutta la baia......su questo sfondo spiccano le geometriche sommita' dell'Opera House. Arriva l'oscurita' e con essa si iniziano ad udire i primi stappi di bottiglia,......rossi, bianchi, rose', frizzanti, secchi....e tanta birra. Noi iniziamo ad apparecchiare per la grande cena...antipasto misto, salmone con burro, formaggio tipico all'albicocca (piace solo a Moreno), insalatina di pesce, insalata greca, brie', olive, salsina mex e insalatona di patate.....e poi fragolata con lamponi e cioccolato....e vino e vino e vino........e infine come dolcetto i "green cookies". Sono le 9 e il primo spettacolo pirotecnico ha inizio....10 minuti di botti, colori, disegni nel buio della notte, una grande illuminazione artificiale sulla baia. Le menti iniziano ad essere annebbiate....il nostro amico Leo improvvisa una grande performance sulla storia (inventata) del panettone, addirittura bilingue, intitolata "panettone time". Le risate si susseguono per ore e ore, intervallate da fotogrammi tipo:
Enrica dorme, sostenendo poi che non era vero
Elisa dice che non sta proprio proprio bene, ma che andra' meglio (sguardo catatonico all'orizzonte).....vuole un caffe', ma non riesce a stare in fila
Paolo e' a gattoni sul prato, dove in parte riposa e in parte tenta di digerire
Patty continua a dire "ma che bella pelle che hai Enrica...cosi' liscia...." e ride e ride e ride
Moreno continua a dire a tutti "ok e' tutto ok" e gli occhi sono sempre piu'lucidi
Leo persevera nella novella del panettone time, come un disco rotto...sembra un venditore televisivo
Pochi minuti mancano all'anno nuovo, tutti insieme scendiamo la scalinata per goderci il magnifico spettacolo......count down con orologio sul Harbour Bridge......-10, -9, -8, -7, -6, -5, -4, -3, -2, -1, .....
                                 2004
Happy New Year!!!!!

I colori sparati nel cielo dal Harbour Bridge sono fantastici....cerchi, fontane, piogge di colori lampeggiano nel cielo.......Baci ed abbracci....ci auguriamo che anche il nostro 2004 sia cosi' stratosferico!!!!!!!
Il primo giorno del 2004, o per meglio dire il pomeriggio inoltrato siamo a Bondi beach,.......bagnetto, riposino e aperitivo tutti insieme. Salutiamo Moreno e Patty....loro hanno davanti 3 mesi di vacanza australe.....li rivedremo nell'estate europea 2004. Concludiamo il primo giorno del nuovo anno con Elisa e Leo sharing tapas in un ristorante spagnolo.

2 - 3 gennaio 2004 Camberra:
E' il 2 gennaio di un nuovo anno, i nostri cervelli hanno ripreso quasi appieno la loro funzione, compresa quella contenente il cassettino biochimico denominato viaggio diagonale. El toro e' carica come un mulo, ma e' sempre contenta di ripartire; ha un suono piu' orgoglioso il suo motore quasi volesse far sentire la sua esperienza alle altre moto australiane.
Salutiamo Elisa e Leo che partono x un viaggetto di oltre 1.000 km in auto verso la Great Ocean road con il suo superbo panorama e i fantastici 12 apostoli. Anziche' procedere in senso diagonale per Camberra, decidiamo di allungare un po' il cammino scendendo lungo la costa per poter cosi' ammirare 2 splendide baie: la Jervis Bay e la Batesman Bay. Nella prima baia sosta x il pranzo dove facciamo conoscenza di una neocoppia latina.....Marina milanese e Roberto brasiliano. Vivono a Sydney da diversi anni, ma con un animo ancora molto "sud".....sorrisi, risate ed entusiasmo non impiegano molto tempo a manifestarsi alla nostra tavolata. Caso vuole che Marina abbia collaborato in passato con Gino Strada di emergency e che tuttora lo ricordi con affetto e stima. Ci salutiamo a pomeriggio inoltrato...magari ci rivedremo a Sydney.
Piu' ci inoltriamo nell'entroterra piu' il caldo cresce, cosi' come la nostra sete ...e fame. A pochi km da Camberra ci fermiamo in un paesetto "fantasma" a far cena. Qui la nostra vicina commensale esprime gradevolmente tutta la sua curiosita' x il nostro viaggio e un po' della sua storia di donna bushfarmer; emana un non so che di saggezza materna, di quiete prima, durante e dopo la tempesta che rende interessante ed avvicina la nostra diversita'. Riprendiamo l'asfalto a tramonto finito avanziamo a velocita' ridotta avendo visto sulla strada diversi canguri morti; non vorremmo avere un incontro non prenotato e molto wild con un cangurone di 3 metri come girano da queste parti dell'emisfero australe........l'impatto sarebbe tipo Willy il Coyote!!!! L'entrata in Camberra e' geometrica, silenziosa ed inanimata.....il contrario di quello che ci succedeva in India! Grandi vialoni con architettura moderna, fiume che spezza la citta' in due ed aria "diplomatica".
In questi 2 giorni siamo ospiti di Geoff e Tania e la loro piccolina Sienna; una bella famiglia, lui australiano con origini di tutto un po'.....lei figlia di emigranti italiani di Treviso.....entrambi amanti del mondo orientale, tra qualche anno vorrebbero trasferirsi in Corea x un po'. Tania e Geoff ci fanno sentire molto bene, si ride e si scherza e si gusta una buona cena asiatica preparata dalla padrona di casa. Gita alla Parliament House con visita alle sale dove si legifera; punto panoramico in collina x vedere l'urbanistica cittadina e National Art Gallery x finire.

4 gennaio 2004 Beechworth:
Beechworth localita' antica fondata nel 1852 come centro principale delle miniere d'oro della Ovens valley; ancora oggi mantiene un'aria che ricorda i pionieri del tempo. Gioiamo alla degustazione dei mitici e famosi dolci della Beechworth Bakery......nota in tutta l'Australia......e non solo per i dolci.......Spieghiamo ad una attenta barista come fare un caffe' macchiato doc....con un buon risultato.

5 - 6 gennaio 2004 Undera:
Sostiamo a Shepparton dove al ritorno dal pranzo ci attende un signore anziano ansioso di sapere del nostro viaggio e di raccontarci la sua storia di centauro italiano del Friuli, emigrato molti anni fa in Australia. Nella campagna della campagna dello stato del Victoria andiamo a far visita a sorpresa ad amici di famiglia di lunga data di Enrica. Imboccando la fidge road Enrica prova qualche kg di emozione ripensando a qualche 30 anni fa, quando correva a destra e a manca per questi campi di rosse strade impolverate. Oppure quando se ne andava a piedi scalzi dai vicini a mangiare (vicini si fa x dire......fattoria a qualche km di distanza)...... scordandosi di avvisare i suoi genitori.......forse e' li' che e' nata la sua passione x il viaggio. O ancora quando Carmela, sua nonn adottiva, le preparava la merenda con la crema cremosa del latte appena munto delle mucche. La sorpesa e' grande x tutti, Carmela, Pino e Anita e le loro figlie Sandra, Lucia e Linda, tanti abbracci e gioia nel rivedersi dopo quasi 9 anni. A salutarci c'e' anche Harry, un bestione di cagnone tutto nero, sbavone...che piu' che far da guardia ti slappa la faccia. Pino e tutta la sua bella famiglia ci trattano da re e regina......colazioni contadine energetiche con capocollo genuino homemade, cenone con amici e barbecue, musica di pianoforte di Lucia, visita a Echuca...paesetto tipico della zona famoso per le sue gite lungo il fiume a bordo di vecchie imbarcazioni d'epoca. Cena offerta in ristorante italiano e alla fine pure un regalo da portarci via, a casa, da tenere accanto al cuore. Grazie e arrivederci.......foto tutti insieme dove traspare un po' di commozione; ci lasciamo con un impegno: cercare di spedire i genitori di Enrica qui in Australia a ritrovare i loro amici......chissa' se ce la faremo??!!

7 - 12 gennaio 2004 Melbourne:
Eccoci a Melbourne, la piu' europea delle city australiane dove lo stile vittoriano regna in tutto il suo splendore. Alloggiamo al Backpackers Nunnery,.....la nostra camera ha un alto soffitto, parquet a terra e caminetto in disuso, lettone con piumone per annunciarci il famoso detto di Melbourne " in questa citta' abbiamo 4 stagioni......e possono esserci tutte in un solo giorno". Siamo a Fitzroy....un magnifico quartiere dall`aria ed anima boheme...con locali belli, molto particolari ...per tutti i gusti. Sbirciamo tra le tende in penombra delle case per scorgerne lo stile retro`, caldo ed accattivante e i rigorosamente presenti caminetti.
In un vero e proprio battibaleno (1 ora e 30 min. contro i 5 giorni indiani) la Shipping Hermes di Brunswick svolge tutte le pratiche d`imbarco. Gli operai greci costruiscono davanti ai nostri occhi una bella scatoletta di legno per contenere El Toro. Sono veramente in gamba, simpatici e ci fanno pure risparmiare qualche dollaro riducendo il volume della moto. Sia El Toro che noi lasceremo la terra australiana lo stesso giorno...lei cavalcando le onde, e noi oltrepassando le nuvole. Bacino ad El Toro...e grazie infinite per aver superato brillantemente e senza una sola esitazione quota 17.300km...
Giretto nel sobborgo di Coburg alla ricerca della casa in cui ha vissuto Enrica un pezzettino di vita da piccolina....troviamo tutto: la Harding Street, lo stesso cancello, la stessa casa....un`emozione di ricordi.
A Melbourne non ci sono solo ricordi, ma anche esseri umani denominati grandi amici da rivedere: domenica in compagnia di Enzo (compaesano della mamma di Enrica) e di suo figlio Paul (con cui Enrica giocava da piccina)... c`e` anche la moglie Wendy e la neonata Madeleine.
E poi ci troviamo anche con Sonia, 4a figlia della coppia Pino ed Anita, i farmers di Undera. Sonia e` una neolaureata ed, in attesa di una occupazione, lavoricchia come cameriera risparmiando i money per programmare un annetto in Europa. Ha perso l`aria campagnola, acquistando un po` di "orgoglio e portamento" cittadino. Nice girl.
Da grandi amanti del teatro e dei musical, perseveriamo e con grande cocciutaggine riusciamo ad avere 2 biglietti per il musical "we will rock you"....storia futuristica dove regna il proibizionismo della chitarra e della creativita`, musicale e non solo. La colonna sonora portante e` un insieme dei piu` grandi successi dei Queen. Grande spettacolo allestito in un teatro altrettanto stupendo, il Regent Theatre.
Nella nostra settimanella a Melbourne, troviamo anche il tempo per andare a visitare il servizio di area critica di un ospedale. Li` veniamo accolti dalla simpatica Sheila, carissima amica di una nostra carissima amica. Sheila ci presenta ai responsabili di gestione ed insegnamento, permettondoci uno scambio proficuo di esperienze lavorative. Infine ci invita a casa sua preparandoci un`ottima cena a base di insalata fredda di pollo e mango accompagnata da spezie come il coriandolo, l`erba cipollina, ........il lime..., ottimo vino e squisito dessert. Nel convivio insieme a noi c`e` anche un`amica di Sheila, Sue..., un`agente doganale, sezione investigativa.... molto simpatica e alla mano. Si ride.... e si va anche un po` in profondita`.... Sheila e` una grande persona: ottimista, fatalista e sorridente alla vita....il suo motto sono le 3 effe: family, friends and fun!
Melbourne ci piace. Ci piace Melbourne perche` ha qualcosa di particolare..., dalle sue vie sono scesi in piazza a manifestare oltre 500 mila persone per dire NO alla partecipazione dell`Australia alla guerra in Iraq...., e` una citta` safe, sicura, dove e` raro che qualcuno ti rubi qualcosa..., e` la citta` che voleva la repubblica nello scorso referendum,.. pare avere la dinamicita` del suo clima.....per viverci bene, come dice Sue, in macchina devi sempre avere un cappello da sole, gli shorts, una giacca da vento e l`ombrello...
E ha quell`andatura soft, senza stress, difficilmente percepibile in una citta` di tali dimensioni. Ha un`identita` piu` forte...piu` solida...profonda. See you later!!!!!!!