AUSTRALIA |
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4-16 dicembre 2003.. Aspettando a Brisbane:
Con un po' di inquietudine addosso saliamo
sull'aereo dopo tanti km on the road. Tanti
pensieri ci attanagliano l'interno del cranio,
tra cui uno telepatico "non cadremo
mica adesso con 'sto jumbo dopo tutti i km
di avventure e pericoli scampati?.....Dio
non fara' mica uno sbaglio simile".....la cagarella sale ed e' piu' alta di
altri viaggi con le ali.
Rincitrulliti stop over a Singapore con ora
locale 6 mattino...ora interna 3. Primo
ritorno all'ovest culturale, ma est cardinale,
Singapore.......20 $ per 2 cagatine di colazione,......."dai
non iniziamo con i paragoni, con le rupie
e questo e quello." Ok facciamo un reset..inizia
un altro viaggio, un altro capito?? non peggiore,
semplicemente diverso (facile a parole).
Atterriamo a Brisbane in una sera piovosa
con un goodnight del taxista raggiungiamo
la coppia membri Servas che ci ospitera'
in citta'. Ci accolgono sorridenti Norma
e Keith che subito ci portano sulla loro
veranda affacciata deliziosamente su alcuni
alberi di una piccola foresta.....dai rami
ecco giungere a gattoni degli splendidi opossum
che vivono in cattivita' nella zona...ongi
sera vengono nutriti dal pane multicereali
di Keith e Norma. Uno spettacolo. Uno di
loro prende il cibo e se lo va a pappare
sempre sul 1 gradino della scala....un altro
mostra dal marsupio i piedi del piccolino
che trasporta in giro....che emozione. A
migliaia di km da casa nostra Norma e Keith
ci fanno sentire non solo ospiti, ma di casa.
Sono grandi viaggiatori ed in passato hanno
vissuto in africa, attraversato europa ed
asia fino all'oceania in un viaggio in jeep
da Londra a Brisbane negli anni 70. Keith
ci porta su una collina panoramica per mostrarci
una delle citta' piu' estese del mondo: Brisbane.
Con i loro amici invitati per una cena dal
sapore di viaggio, Norma ed Enrica cucinano
multietnico "speziando" dal curry
indiano di pollo e pesce alla pasta con la
pummarola 'n coppa...un grande successo.
La brutta notizia della settimana e' che
la nave cargo con el toro a bordo e' in ritardo.
Decidiamo pertanto di alloggiare in un ostello
in centro citta'. seppur invitati a restare
dai nostri amici. L'ostello e' il Kokaburra
Inn Backpackers....senza dubbio uno dei migliori.
3 cose ci mancheranno del soggiorno da Norma
e Keith:
la loro immensa ospitalita'
gli opossum alla sera
la sveglia mattutina con radio emigrante
italiana (e non solo).....uno spasso di programma
in lingua quasi totalmente italiana che trasmette
canzoni quasi recenti. Non solo. Alla posta
della zona una gentile signora ci parla nella
nostra lingua consigliandoci una capatina
al circolo degli abruzzesi. Terza e ultima
nota dal profumo della terra dello stivale.....alla
motorizzazione l'impiegata ci dice: "vi
faccio parlare con una collega di origine
italiana".......si presenta una signora
dalla faces tipicamente sud italia che mettendoci
in guardia sulla correttezza della propria
lingua madre...ci dice "tu deve venira
a ca co a mota, veduta dall'ispeziono e appuosta
i documenta tu puo piglia' a mota e go to
de rodda." Ci tratteniamo a stento senza
scoppiare nelle risate. L'australia e' strapiena
di popoli diversi e ricordi linguistici.
Passiamo dei bei giorni nella citta' che
vedemmo 8 anni fa come un grande villaggio
di provincia ed oggi cosi' sviluppata e forte,
artistica, ...ma sempre a misura d'uomo.
E poi e' quasi Natale e la citta' e' animata....Babbi
natale di plastica o legno trainati da canguri
fuori dalle porte delle case, ragazze in
gonnellina rossa e bordo di pelo bianco con
cappellino di noel e volantini pubblicitari
per i passanti consumisti. E l'orchestra
di stunt musicisti sospesi da corde elastiche....favolosi.
Acrobati circensi trapezisti di citta'. E
teatro con Moliere e musical asolo....una
sola artista che vive sul palco accompagnata
dalle dita sul pianoforte di una musicista
e dalla propria straziante storia, scalzante
voce e sferzante comicita'. La citta' ci
piace. La citta' ci mancherebbe. Un bicchiere
di vino rosso, un pane bianco tostato da
gustare con feta calda e musica. Simpatica rimpatriata
europea ritrovandoci con 2 amici svizzerotti
Patty e Moreno, entrambi qui da mesi per
imparare English. Giornata rilassante a South
Bank nella spiaggia artificiale creata sulle
sponde del fiume con tanto di sabbia fine
e laguna subtropicale. La serata ci prende
x la gola, risvegliando il nostro amore per
la Catalogna e Spagna....paella e sangria
in compagnia e naturalmente non mancano le
tapas. Escursioni fuori porta di Brisbane....il
Pine Sanctuary wildlifepark con i koalini
e tanti canguri ....e un isola nella baia
di Moreton...natura selvaggia, spiagge infinite,
mare bello fresco e acquazzone al ritorno,
traghetto in tempesta!!!!....ma i locali
ci rassicurano "lui e' bravo...sono
anni che va su e giu'...il capitano conosce
ogni onda di questo mare"...e cosi'
fu.
17 - 26 dicembre 2003 Byron Bay :
L'arrivo a Byron bay ci sorpende...e' una
giornata molto ventosa, tutte le onde hanno
le creste bianchissime, il mare e' verde,
il cielo e' blu, le nuvole bianche come le
disegnavamo da piccoli e la spiaggia e' una
distesa di soffice sabbia fine. Byron e'
una piccola cittadino molto cool e trendy...del
genere bio-alternativo- surfante.....localini
hawai style, un sacco di centri x massaggi
di ogni tipo ayurvedico, svedese, hawaiano,
tutto....vasche rilassanti dove galleggi
cullato da musica newage, ristorantini biologici,
psuedo pizzerie e tipici pubs aussie dove
si incrociano, si sfiorano, si ammorbidiscono
le vite di genti diverse...braccia tatuate
sollevano boccali di birra, orecchini penzolano
simmetrici sopra le guancie di uomini che
sembrano corsari o forse marinai, qualcuno
ha segni di lotta con la vita,.....famiglie
consumano enormi piatti di patatine fritte
che non miglioreranno ne' il peso ne' il
volume del loro corpo tondo.
Dopo tanti mesi di oriente ci troviamo a
rilassarci e divertirci nuovamente come all'ovest...ma
siamo nel punto piu' orientale di tutta australia....piu'
ad est di cosi' qui non si puo' andare!!!!!
Anche l'entroterra merita una visita e cosi'
ci pieghiamo con el toro tra le colline di
Rosebank, di Federal, immersi in un paesaggio
che ricorda una toscana con piu'cielo e piu'
terra.....c'e' anche un po' di vino. Tuttavia
i paeselli ci riportano alla pressoche' giovane
realta' australe.....da una fattoria all'altra
km e km ....case di legno ad un piano.....centro
paesello con pub retro' ed entrata da saloon....oppure
baretti tipici immersi nella giungla della
rain forest di uno dei tanti parchi nazionali.
C'e' una tmosfera hippy nell'aria e non solo
in aria.....Nimbin cittadina dove i figli
dei fiori esistono-resistono veramente.......generazioni
intere di nonni, figli e nipoti tutti a piedi
nudi, ragazze con la pancetta scoperta in
attesa di un piccolino che verra', forse
nascera' gia' rasta, mercatini bio delle
coltivazioni delle comunita' e poi di tutto
un po'....gioielli artistici, abiti vintage...birra
al ginger e poi tanti dolcetti,soprattutto
i "green" cookies da consumarsi
in compagnia. Ritorna presto la voglia di
mare e cosi' ci lanciamo in una lezione di
surf....la teoria pare chiara e semplice,
ma il training pratico e' tutt'altro.....sollevarsi
in piedi sulla tavola e' un miraggio, ore
e ore, prova e riprova, litri e litri d'acqua
che ti sommergono, la tavola ti sbatte contro,
l'onda ti porta a riva in pochi secondi e
poi controcorrente trascini la tua lunga
lisca per riacchiappare un onda bianca (mai
verde per i neosurfisti). Insomma terminiamo
dopo 4 ore, accaldati, disorientati, stanchissimi
ed affamati......alle 9 di sera siamo gia'
orizzontali sul letto....un'esperienza appassionante,
divertente e selvaggia: tu, la tavola e l'onda.
Anche x noi e' arrivato Natale con i suoi
doni ed uno speciale regalo.....una spiaggia
immensa quasi deserta, un vento fresco, un
cielo azzurro piu' che mai e acqua trasparente.
Pranzone da festa con 2 gelati croccanti
e tanto sole sulla pelle, cagnoni grandi
e piccini si divertonocon le onde mentre
i proprietari fanno il barbecue. Al tramonto
una cenetta deliziosa a base di fish and
chips...una vera specialita' locale. I colori
dipinti dal tramonto sembrano irreali, tante'
la bellezza che li accompagna. On the boxing
day (S. stefano) mentre attendiamo il tramonto
al The pass dopo una meravigliosa giornata
di mare, conosciamo una coppia italy di Pesaro,
in giro x l'australia da 3 mesi seguendo
il torneo mondiale di rugby (finale australia-inghilterra
con vittoria inglese). Ci facciamo 2 risate
parlando della "piu' o meno" integrazione
del popolo italiano nella realta' australe.......soprattutto
quella linguistica.
>
27-29 dicembre 2003 Dorrigo e Port Macquaire:
La bussola ci dirige verso sud....scendiamo
lungo la costa con paesaggi suggestivi, ampie
strade,
grande percorribilita' ( a volte compare
qualche ricordo delle strade indiane, cosi'
strette,
cosi' affollate, cosi' animalesche....tutto
cosi' diverso e lontano)....becchiamo anche
un fitto
temporale...in soli 5 minuti siamo inzuppati
d'acqua, ma poco importa ...il caldo sole
e' gia' tornato.
Facciamo una sosta pranzo a Coffs Harbour...una
buona mangiata di pesce, una passeggiata
digestiva
sul porticciolo e poi si riparte. Dopo pochi
km ci lasciamo alle spalle la costa e ci
inerpichiamo
sulla Waterfall Way (strada delle cascate)..peccato
che il tempo non ci sia amico...la nebbia
continua
a salire, la pioggerella continua a scendere
e cosi' questa meravigliosa strada non risulta
tale ai
nostri occhi, ma lasciamo spazio alla nostra
immaginazione. Durante una sosta siamo stati
fermati e
cortesemente interrogati da una coppia bikers
australiana che nel 2002 aveva intrapreso
il nostro
medesimo viaggio ma in senso opposto naturalmente:
Sydney London. Quattro chiacchere e 2 risate,
dammi l'email e tieni il telefonino number....nei
prossimi giorni promettiamo di rivederci
x una bevuta.
Per la notte ci fermiamo a Dorrigo, un paesetto
con 4 case, 2 motel e qualche pubs....atmosfera
molto
country...la diningroom del motel e' un insieme
di specchi, moquet, tappezzerie e tende,
quadri e
caminetto che le donano quel gusto un po'
english, un po' passato. La musica che ci
accompagna nella
nostra deliziosa cenetta e' tutta revival
'70 '80 come piace a molti australiani.
Il mattino seguente
ridiscendiamo verso il mare dove ci godiamo
ancora qualche giornata di vita da spiaggia....e
che spiaggia
!!! In serata ci rivediamo con Ralph e Fionnuala
...ricordi, pareri, condivisioni di luoghi
familiari
ad entrambi, gioie e fatiche di alcuni percorsi......anche
x loro il deserto del Beluchistan in Pak
e'
stato una delle esperienze piu' pesanti ....e
una nota di dolore Bam, una delle piu' belle
citta'
antiche dell' Iran e' stata rasa al suolo
da un tremendo terremoto con piu' di 30.000
vittime.
Ralph e Fionnuala sono di Sydney...forse
ci rivedremo ancora prima di partire per
oversea.
Loro hanno in cantiere un grosso progetto
per il 2005: in moto dall'australia verso
asia, cina
e russia....e poi in la' alaska e poi in
giu' canada, nord america e sud america.....insomma
un grande
e lungo viaggio!!!
30. 31 dicembre 2003 - 1 gennaio 2004 Sydney
:
Eh si promessa mantenuta....come detto 6 mesi fa
ecco presentarsi a braccia aperte i nostri
amici Elisa e Leo, una coppia di magrini
che direttamente dalla terra elvetica...dopo
ore e ore di aereo, stop over a Tokyo, finalmente
sono arrivati in australia. Alla sera bla
bla bla...tipo eravamo 4 amici al bar. Ci
raggiungono anche Moreno e Patty e tutti
insieme avviamo i preparativi per l'ultimo
dell'anno......per la prima volta nella mitica
Sydney. Nel pomeriggio del 31 ci incamminiamo
al Botanical Garden colmi di borsette della
spesa.....c'e' da bere e mangiare x una truppa.
Superati i controlli di sicurezza...abbiamo
con noi ancora tutte le bottiglie di vino....non
ci hanno beccati....anzi sembriamo i monelli
che hanno sgarrato alle regole e felici e
contenti sgranocchiamo le prime patatine.
Cammina, cammina e cammina perche'
di gente ce ne' proprio tanta .....e' proprio
vero a Capodanno milioni di aussie people
sono a sydney. Finalmente troviamo la nostra
piazzola verde: stendiamo tutti i teli tovaglia
e le pietanze per la prima merenda.....tapas,
tartine, noccioline e pistacchini....e poi
via con una penicchella di gruppo stile leoni
marini....ognuno accanto all'altro piu' o
meno addormentati nella penombra. Lentamente
il sole scende e dietro i grattacieli della
citta' appare un cielo rosso all'imbrunire,
una infinita varieta' di rossi tinge tutta
la baia......su questo sfondo spiccano le
geometriche sommita' dell'Opera House. Arriva
l'oscurita' e con essa si iniziano ad udire
i primi stappi di bottiglia,......rossi,
bianchi, rose', frizzanti, secchi....e tanta
birra. Noi iniziamo ad apparecchiare per
la grande cena...antipasto misto, salmone
con burro, formaggio tipico all'albicocca
(piace solo a Moreno), insalatina di pesce,
insalata greca, brie', olive, salsina mex
e insalatona di patate.....e poi fragolata
con lamponi e cioccolato....e vino e vino
e vino........e infine come dolcetto i "green
cookies". Sono le 9 e il primo spettacolo
pirotecnico ha inizio....10 minuti di botti,
colori, disegni nel buio della notte, una
grande illuminazione artificiale sulla baia.
Le menti iniziano ad essere annebbiate....il
nostro amico Leo improvvisa una grande performance
sulla storia (inventata) del panettone, addirittura
bilingue, intitolata "panettone time".
Le risate si susseguono per ore e ore, intervallate
da fotogrammi tipo:
Enrica dorme, sostenendo poi che non era
vero
Elisa dice che non sta proprio proprio bene,
ma che andra' meglio (sguardo catatonico
all'orizzonte).....vuole un caffe', ma non
riesce a stare in fila
Paolo e' a gattoni sul prato, dove in parte
riposa e in parte tenta di digerire
Patty continua a dire "ma che bella
pelle che hai Enrica...cosi' liscia...."
e ride e ride e ride
Moreno continua a dire a tutti "ok e'
tutto ok" e gli occhi sono sempre piu'lucidi
Leo persevera nella novella del panettone
time, come un disco rotto...sembra un venditore
televisivo
Pochi minuti mancano all'anno nuovo, tutti
insieme scendiamo la scalinata per goderci
il magnifico spettacolo......count down con
orologio sul Harbour Bridge......-10, -9,
-8, -7, -6, -5, -4, -3, -2, -1, .....
2004
Happy New Year!!!!!
I colori sparati nel cielo dal Harbour Bridge
sono fantastici....cerchi, fontane, piogge
di colori lampeggiano nel cielo.......Baci
ed abbracci....ci auguriamo che anche il
nostro 2004 sia cosi' stratosferico!!!!!!!
Il primo giorno del 2004, o per meglio dire
il pomeriggio inoltrato siamo a Bondi beach,.......bagnetto,
riposino e aperitivo tutti insieme. Salutiamo
Moreno e Patty....loro hanno davanti 3 mesi
di vacanza australe.....li rivedremo nell'estate
europea 2004. Concludiamo il primo giorno
del nuovo anno con Elisa e Leo sharing tapas
in un ristorante spagnolo.
2 - 3 gennaio 2004 Camberra:
E' il 2 gennaio di un nuovo anno, i nostri
cervelli hanno ripreso quasi appieno la loro
funzione, compresa quella contenente il cassettino
biochimico denominato viaggio diagonale.
El toro e' carica come un mulo, ma e' sempre
contenta di ripartire; ha un suono piu' orgoglioso
il suo motore quasi volesse far sentire la
sua esperienza alle altre moto australiane.
Salutiamo Elisa e Leo che partono x un viaggetto
di oltre 1.000 km in auto verso la Great
Ocean road con il suo superbo panorama e
i fantastici 12 apostoli. Anziche' procedere
in senso diagonale per Camberra, decidiamo
di allungare un po' il cammino scendendo
lungo la costa per poter cosi' ammirare 2
splendide baie: la Jervis Bay e la Batesman
Bay. Nella prima baia sosta x il pranzo dove
facciamo conoscenza di una neocoppia latina.....Marina
milanese e Roberto brasiliano. Vivono a Sydney
da diversi anni, ma con un animo ancora molto
"sud".....sorrisi, risate ed entusiasmo non
impiegano molto tempo a manifestarsi alla
nostra tavolata. Caso vuole che Marina abbia
collaborato in passato con Gino Strada di
emergency e che tuttora lo ricordi con affetto
e stima. Ci salutiamo a pomeriggio inoltrato...magari
ci rivedremo a Sydney.
Piu' ci inoltriamo nell'entroterra piu' il
caldo cresce, cosi' come la nostra sete ...e
fame. A pochi km da Camberra ci fermiamo
in un paesetto "fantasma" a far cena. Qui
la nostra vicina commensale esprime gradevolmente
tutta la sua curiosita' x il nostro viaggio
e un po' della sua storia di donna bushfarmer;
emana un non so che di saggezza materna,
di quiete prima, durante e dopo la tempesta
che rende interessante ed avvicina la nostra
diversita'.
Riprendiamo l'asfalto a tramonto finito avanziamo
a velocita' ridotta avendo visto sulla strada
diversi canguri morti; non vorremmo avere
un incontro non prenotato e molto wild con
un cangurone di 3 metri come girano da queste
parti dell'emisfero australe........l'impatto
sarebbe tipo Willy il Coyote!!!! L'entrata
in Camberra e' geometrica, silenziosa ed
inanimata.....il contrario di quello che
ci succedeva in India! Grandi vialoni con
architettura moderna, fiume che spezza la
citta' in due ed aria "diplomatica".
In questi 2 giorni siamo ospiti di Geoff
e Tania e la loro piccolina Sienna; una bella
famiglia, lui australiano con origini di
tutto un po'.....lei figlia di emigranti
italiani di Treviso.....entrambi amanti del
mondo orientale, tra qualche anno vorrebbero
trasferirsi in Corea x un po'. Tania e Geoff
ci fanno sentire molto bene, si ride e si
scherza e si gusta una buona cena asiatica
preparata dalla padrona di casa.
Gita alla Parliament House con visita alle
sale dove si legifera; punto panoramico in
collina x vedere l'urbanistica cittadina
e National Art Gallery x finire.
4 gennaio 2004 Beechworth:
Beechworth localita' antica fondata nel 1852
come centro principale delle miniere d'oro
della Ovens valley; ancora oggi mantiene
un'aria che ricorda i pionieri del tempo.
Gioiamo alla degustazione dei mitici e famosi
dolci della Beechworth Bakery......nota in
tutta l'Australia......e non solo per i dolci.......Spieghiamo
ad una attenta barista come fare un caffe'
macchiato doc....con un buon risultato.
5 - 6 gennaio 2004 Undera:
Sostiamo a Shepparton dove al ritorno dal
pranzo ci attende un signore anziano
ansioso di sapere del nostro viaggio e di
raccontarci la sua storia di centauro
italiano del Friuli, emigrato molti anni
fa in Australia.
Nella campagna della campagna dello stato
del Victoria andiamo a far visita a sorpresa
ad amici di famiglia di lunga data di Enrica.
Imboccando la fidge road Enrica prova
qualche kg di emozione ripensando a qualche
30 anni fa, quando correva a destra e a manca
per questi campi di rosse strade impolverate.
Oppure quando se ne andava a piedi scalzi
dai vicini a mangiare (vicini si fa x dire......fattoria
a qualche km di distanza)......
scordandosi di avvisare i suoi genitori.......forse
e' li' che e' nata la sua passione
x il viaggio. O ancora quando Carmela, sua
nonn adottiva, le preparava la merenda con
la
crema cremosa del latte appena munto delle
mucche. La sorpesa e' grande x tutti, Carmela,
Pino e Anita e le loro figlie Sandra, Lucia
e Linda, tanti abbracci e gioia nel rivedersi
dopo quasi 9 anni. A salutarci c'e' anche
Harry, un bestione di cagnone tutto nero,
sbavone...che piu' che far da guardia ti
slappa la faccia. Pino e tutta la sua bella
famiglia
ci trattano da re e regina......colazioni
contadine energetiche con capocollo genuino
homemade,
cenone con amici e barbecue, musica di pianoforte
di Lucia, visita a Echuca...paesetto
tipico della zona famoso per le sue gite
lungo il fiume a bordo di vecchie imbarcazioni
d'epoca.
Cena offerta in ristorante italiano e alla
fine pure un regalo da portarci via, a casa,
da tenere
accanto al cuore. Grazie e arrivederci.......foto
tutti insieme dove traspare un po' di commozione;
ci lasciamo con un impegno: cercare di spedire
i genitori di Enrica qui in Australia a
ritrovare
i loro amici......chissa' se ce la faremo??!!
7 - 12 gennaio 2004 Melbourne:
Eccoci a Melbourne, la piu' europea delle
city australiane dove lo stile vittoriano
regna in tutto
il suo splendore. Alloggiamo al Backpackers
Nunnery,.....la nostra camera ha un alto
soffitto,
parquet a terra e caminetto in disuso, lettone
con piumone per annunciarci il famoso detto
di Melbourne
" in questa citta' abbiamo 4 stagioni......e
possono esserci tutte in un solo giorno".
Siamo a Fitzroy....un magnifico quartiere
dall`aria ed anima boheme...con locali belli,
molto particolari
...per tutti i gusti. Sbirciamo tra le tende
in penombra delle case per scorgerne lo stile
retro`,
caldo ed accattivante e i rigorosamente presenti
caminetti.
In un vero e proprio battibaleno (1 ora e
30 min. contro i 5 giorni indiani) la Shipping
Hermes di
Brunswick svolge tutte le pratiche d`imbarco.
Gli operai greci costruiscono davanti ai
nostri occhi
una bella scatoletta di legno per contenere
El Toro. Sono veramente in gamba, simpatici
e ci fanno pure
risparmiare qualche dollaro riducendo il
volume della moto. Sia El Toro che noi lasceremo
la terra
australiana lo stesso giorno...lei cavalcando
le onde, e noi oltrepassando le nuvole.
Bacino ad El Toro...e grazie infinite per
aver superato brillantemente e senza una
sola esitazione
quota 17.300km...
Giretto nel sobborgo di Coburg alla ricerca
della casa in cui ha vissuto Enrica un pezzettino
di vita
da piccolina....troviamo tutto: la Harding
Street, lo stesso cancello, la stessa casa....un`emozione
di ricordi.
A Melbourne non ci sono solo ricordi, ma
anche esseri umani denominati grandi amici
da rivedere:
domenica in compagnia di Enzo (compaesano
della mamma di Enrica) e di suo figlio Paul
(con cui Enrica
giocava da piccina)... c`e` anche la moglie
Wendy e la neonata Madeleine.
E poi ci troviamo anche con Sonia, 4a figlia
della coppia Pino ed Anita, i farmers di
Undera.
Sonia e` una neolaureata ed, in attesa di
una occupazione, lavoricchia come cameriera
risparmiando i
money per programmare un annetto in Europa.
Ha perso l`aria campagnola, acquistando un
po` di "orgoglio
e portamento" cittadino. Nice girl.
Da grandi amanti del teatro e dei musical,
perseveriamo e con grande cocciutaggine riusciamo
ad avere
2 biglietti per il musical "we will rock
you"....storia futuristica dove regna il
proibizionismo della
chitarra e della creativita`, musicale e
non solo. La colonna sonora portante e` un
insieme dei piu`
grandi successi dei Queen. Grande spettacolo
allestito in un teatro altrettanto stupendo,
il
Regent Theatre.
Nella nostra settimanella a Melbourne, troviamo
anche il tempo per andare a visitare il servizio
di
area critica di un ospedale. Li` veniamo
accolti dalla simpatica Sheila, carissima
amica di una nostra
carissima amica. Sheila ci presenta ai responsabili
di gestione ed insegnamento, permettondoci
uno
scambio proficuo di esperienze lavorative.
Infine ci invita a casa sua preparandoci
un`ottima cena
a base di insalata fredda di pollo e mango
accompagnata da spezie come il coriandolo,
l`erba cipollina,
........il lime..., ottimo vino e squisito
dessert. Nel convivio insieme a noi c`e`
anche un`amica di
Sheila, Sue..., un`agente doganale, sezione
investigativa.... molto simpatica e alla
mano. Si ride....
e si va anche un po` in profondita`.... Sheila
e` una grande persona: ottimista, fatalista
e sorridente
alla vita....il suo motto sono le 3 effe:
family, friends and fun!
Melbourne ci piace. Ci piace Melbourne perche`
ha qualcosa di particolare..., dalle sue
vie sono scesi
in piazza a manifestare oltre 500 mila persone
per dire NO alla partecipazione dell`Australia
alla guerra
in Iraq...., e` una citta` safe, sicura,
dove e` raro che qualcuno ti rubi qualcosa...,
e` la citta`
che voleva la repubblica nello scorso referendum,..
pare avere la dinamicita` del suo clima.....per
viverci bene, come dice Sue, in macchina
devi sempre avere un cappello da sole, gli
shorts, una giacca
da vento e l`ombrello...
E ha quell`andatura soft, senza stress, difficilmente
percepibile in una citta` di tali dimensioni.
Ha un`identita` piu` forte...piu` solida...profonda.
See you later!!!!!!!