IRAN

Eman Komeini Square, Esfahan Massud ,
poeta cantautore iraniano
...iniziano i camion decorati...
Chak -Chak,
Yazd
il miglior amico di Paolo..
...IL PANE
pippatina al gusto di mela

7 agosto 2003 -Frontiera Turchia Iran:
Noi e moto tutto ok per dogana in 30 minuti x uscita dalla Turchia....mentre Rosario scopre un errore burocratico fatto nel punto d`entrata= 3 ore di attesa x sbrigare le carte. Attendiamo insieme a lui oltrepassando i cancelli iraniani solo a pomeriggio inoltrato.
Accoglienza iraniana molto calorosa....persone gentili....
Si fa volentieri benzina scoperendo che 1 pieno moto=2 dollari!!!!!!

Strade ottime, ma la guida e` estenuante...a causa del drive style iraniano....sorpassi a 8 auto, velocita`, no luci, caretti, macchine, jeep, tir, bus, tutti toghether.
Paesaggi incantevoli che mostrano tutta la loro bellezza col calar del sole e l`arrivo dell`oscurita`.
Un omino si ferma accanto a noi con un sidecar in ferro e ruggine, forse home-made, ci chiede insistentemente e sorridentemente di seguirlo fino all`interno del posto-passeggero dove viviamo un momento di intensa sorpresa alla vista del suo....neonato che dorme. Lo abbracciamo e salutiamo. La sua gioia nel mostrarci il piccolino e` tale che le rigide linee dei nostri visi si fanno in pochi secondi armoniose e serene. La vita".
Non sappiamo grazie a quali Santi ma arriviamo alle 2 notte a Tabriz.
Prima di addormentarci vi diamo un assagggio di Rosario il personaggio:
uomo molto coraggioso, giornalista over 50, in compagnia di qualche pastiglia per se` e per i tibetani che raggiungera`; talora sembra fuori dal mondo (tempi e km che non hanno alcuno logica)...in altri momenti e` una persona molto piacevole nel convivio e nel dialogo.Deve arrivare in 5 giorni alla frontiera pakistana=3200 km....ma come fara`????
L`insieme di diversi fattori quali una accoglienza cosi` calorosa...a volta quasi da soffocarci, strade impegnative, il caldo, le mille domande sempre le stesse "which country....come from    go to....., lo smog e gli occhi addosso a E. che si moltiplicano nonostante cappottino e foulard sotto il casco....rende il viaggio faticoso.
Ma stanchi e felici ci addormentiamo come popetti.


8 agosto 2003 :
Arrivo a Zanjan dopo il tramonto....ressa attorno alla moto e jeep. Cerca cerca cerca hotel.........e alla fine si approda al 3 stelle
1 giovane ragazza iraniana con papa` e sorella ci da aiuto e gentilmente ci dice che il padre sarebbe lieto averci ospiti...purtroppo  ora tarda, stanchezza, voglia di stare soli e relax hanno la meglio e rifiutiamo optando x hotel. Grazie infinite amica iraniana.


9 e 10 agosto 2003 Teheran :
Grazie all`abilita` geografica di Enrica approdiamo in breve tempo alla zona del nostro hotel in Teheran, una citta` coperta da un manto grigio di smog perocorsa da 1000000 di mezzi senza regole, mai visto qualcosa di simile prima (Palermo, Casablanca e Bangkok sono sue nipotine).
La radio avverte i cardiopatici di non uscire di casa in certe ore di smog intenso.
Intanto Rosario ci segue x  le strade con la jeep...un motopoliziotto ci fa strada in controsenso fino a 1 incrocio super trafficato dove ci fermiamo.....gente attorno addosso....e Rosario cosa fa?? accosta, spegne il motore e chiede a Paolo: "ci facciamo una sigaretta?"Esausti, accaldati, impuzzoliti, smoggati veniamo sollecitati da un police a circolare (visto il senso contrario e il rallentamento procurato).
Ci vediamo `sta sera.

Enrica acquista un ``manto`" abito confacente, che se gli metti la targhettina di una ditta delle pulizie sarebbe perfetta. Ad un certo punto vediamo 2 lunghe file stile inglese, perfette, allineate,.....la fermata del bus uomini e donne separatamente salgono in 2 zone dei mezzi pubbblici. Ci siamo chiesti: come fara` una coppia  a sincronizzare la salita nel medesimo bus??? boh. Prima o poi  vi daremo la risposta.
Ancora qui vige la regola del gruppetto solidale dei pedoni, ovvero x attraversare senza essere   travolti occorre formare un gruppo di persone compatte, minimo 10 circa, guardarsi 1 con l`altro e con mossa decisa attraversare di getto lo stradone sciogliendo il gruppo solo a marciapiede raggiunto!!!!! (esperienza da provare)..
Domenica al bazar e pranzo relax in un bellissimo locale retro, privacy, musica jazz e gestore aperto al dialogo interculturale: capiamo meglio la vita in Iran.
Giunti in albergo abbiamo la notizia di Rosario che deve assolutamente lasciare il paese entro 36 ore xhe` non estendono il tempo di visto. Minuti di riflessione e di condivisione con R. fino a trovare 1 soluzione: rent a driver x arrivare in Pakistan con la sua jeep...1600 km da guidare. Ci salutiamo con un po` di commozione reciproca ......."mandaci un mail appena in Pakistan"....e con  la promessa di rivederci una volta giunti in India.


11 agosto 2003 Kashan :
Qui si respira. Abbiamo la fortuna di visitare prima della chiusura le vecchie case tradizionali restaurate Abbasyne, Tabatabai....palazzi di nobili commercianti antichi: pace x gli occhi e x il cuore. Ci torna alla mente Rosario (dove sara`???).
Cena da Jane un donna inglese che vive a Kashan da 12 anni.....e` felice. Si vede.


12 - 14 agosto 2003 Isfahan:
On the road ci ferma la polizia "no picture qui"....1 ora sotto il sole a discutere che no click fatto....alla fine sembriano 1 famiglia e il capoccia ci chiede una foto con lui. Eh no eh.....!!!
Siamo nella preziosa gemma monumentale dell`Iran....un insieme di bellezze architettoniche, di armonie e colori che assumono differenti sfumature nei diversi momenti di luce e di buio, avvolti dalla luna.
La moschee, i palazzi, ela piazza Khomeini sono meravigliosi. Dalle terrazze delle sale da te ci godiamo un tramonto vivendo la frenesia che cresce in questa maestosa piazza. Peccato x le tante auto, Marrakesch e` piu` viva.
I ponti di Isfahan
dalla riva del fiume Zayande`una sorpresa attende te
la famiglia che passeggia con il suo bebe`
gli amici che sorseggiano nelle case da te
l`acqua che scorre senza i tuoi 1000 xche`
All`imbrunire ha inizio il brulicare
la vita dei ponti comincia ad incalzare
per capir cosa s`intende
ci dovete andare.
L`Amir Kabir ostel e` un crocevia di viaggiatori da e x l`oriente:
- famiglia easylife dal Belgio, in 4 con furgone in giro x 2 aa (scopriamo che lo stato ti paga 500 euro durante l`aspettativa ricevuta; x 1 breve istante abbiamo desiderato essere cittadini belgi)
- Singapore motorcycleman lascia stipendio fisso da 3000 $ (x questo lo pubblicano sul giornale) e gironzolera` x 1aa o piu` fino alla fine del money con una dominator. Filosofeggia con Paolo sugli effetti del viaggio sull`animo umano.
- 1 francese con transalp in giro da 1aa migliaia di km in Etiopia e Sudan (rimasto nel cuore)...."se non trovo lavoro ritornando a Paris magari riparto"
- 2 italiani Paola e Luigi, simpatici curiosi viaggiatori in giro x iran
- american boy and english girl su jeep around the world...prox tappa Africa
Serata a parlare nella corte dell`ostello, scambiarci questo e quello x te che vai di la` e x me che vo` di qua. Occhio al cambio e al traghetto, arrisentirci te lo prometto.
Check up moto OK.


15 -17 agosto Yazd:
Bellissima cittadina nel deserto, la piu` antrica dell-iran. E` venerdi` e la citta` e` vuota...deserto outside ed inside. Gironzoliamo tra i vicoli dell`affascinante old city di case di fango.
Tour dei dintorni: vecchi villaggi con templi zoroastriani, caravanserragli....e le torri del silenzio (luoghi di culto dove anticamente si depositavano i morti affinche` venissero divorati dagli avvoltoi non inquinando ne l`aria ne la terra). Bella compagnia con gli altri turisti e con Hadi la guida. Penichella ...solo noi italiani bla bla bla. Conosciamo con grande piacere Fabio e Lucia, 2 ragusani chimicamente uniti da legami molecolari e amorosi. Con loro incontriamo e conosciamo piu` nel profondo il cuore e il cervello, l`idealismo e i sogni di Massud 22enne poeta e scrittore dalla voce soave e penetrante che ci canta i suoi poemi accompagnato dal tar strumento tipico....sui tetti delle antiche case e nelle penombre dei sotterranei. Scambi di pensieri,....come forse in tutto il mondo popolo e governo non sono sulla stessa lunghezza d`onda.....forse qui ancor di piu`.
Questo popolo non ha le braccia aperte, le ha spalancate..ogni momento e` buono x donarci qualcosa..dalla semplice info al gesto, alla bibita, al te`, alle noci,...l`ospitalita` in casa, la guida verso la direzione giusta, il servizio internet offerto. E` un`ospitalita` che ti spiazza, vergine, senza alcun 2 fine...se non quello di ricordarti che tu sei WELCOME IN IRAN.....e se rispondendo alla domanda farsi `da dove?`...dici Italia...il sorriso t`abbaglia.


18-21 agosto Shiraz:
Sveglia all`alba, ci aspettano 440 km.Alle 6 siamo gia` in strada...Il sole sale piano piano come la temperatura del nostro corpo e il torpore delle nostre menti ci abbandona x lasciar spazio a panorami silenziosi che lasciano il deserto dietro di noi x aprire il sipario a colori verdeggianti,...la moto si culla tra le dolci curve.
Di colpo Paolo sente una botta sul casco: l`incontro ravvicinato con uno sfigato uccello gli ha frantumato la visiera.
Arrivati al nostro hotel ritroviamo con piacere Paola e Luigi alle prese con problemi Alitaliana...Conosciamo altri 2 pazzi italian Fabio e Anna che in 8 giorni hanno fatto Turchia e Iran paesi a loro gia` noti. Cena in loro compagnia in un bellissimo hamam antico fatto restaurant...qui iraniani festosi batton le mani a tempo di musica high volume, cantano e ci invitano al dialogo. Evviva il vocabolarietto ``parlo farsi``.
Non si puo` non visitare Persepoli, resti dell`antico 1 impero persiano, bassorilievi fantastici con immagini dell`imperatore mano nella mano di differenti e numerose etnie e culture. Cambise e` un`appassionata guida che parla un perfetto inglese. Bazar di Shiraz...visite di moschee...giardini con la tomba del poeta Hafez....dove innamorati recitano ancor oggi romanticamente le sue poesie. Sale da te` con atmosfere mitologiche e storiche e la buonissima acqua di rosa....da bere.
E` notte: dopo falliti tentativi riusciamo a rintracciare il nostro amico Fabri...x dirlgi Happy Birthday.


22-23 agosto 2003 Kerman:
Rabbocco di olio al motore al km 7000...ingrasssaggio catena e pompatina alle gomme. El toro e` pronta...pronti via.!!!
In un battito baleno siamo immersi in paesaggi deserto-montagnosi di color rosa mai visti.
360 km e siamo a Sirjan, e` venerdi`... nulla si muove. Pranzo veloce con kebab e voglia di andarsene da questa localita` fantasma. Proseguiamo per altri 180 km e nel pom. siamo a Kerman.
Alloggio al Akhavan hotel, ottimo servizio e rapporto  qualita` prezzo.
Conosciamo Roberto e Marco, 2 simpatici boy di un gruppo avventura nel mondo; piacevole scambio di vedute e suggestioni del mondo iraniano. Stiamo per entrare in doccia ed un biglietto scorre sotto la porta: "Paola e Luigi sono nella camera difronte a voi...".. che bella sorpresa incontrare ancora questi 2 esperti viaggiatori, che in Iran si sono specializzati nei bus Tavone e relativi innumerevoli film farsi trasmessi. Gentilmente i 2 amici italiani ci fanno da corriere Iran-Italia alleggerendo il nostro bagaglio; ed ambasciatori delle nostre memorie fotografiche dei primi 43 giorni di viaggio diagonale e di messaggi for home. Discorrendo con altri turisti, ci troviamo d'accordo su alcuni pensieri:
- l'abbagliante ospitalita` del popolo iraniano
- la tristezza sulla qualita` dei nostri media circa il medio oriente
- la sensazione che questo paese voglia una evoluzione lenta, con pazienza, senza intrusioni politiche esterne.


24-25-26 agosto 2003 Bam:
alba: si parte inoltrandoci sempre piu in paesaggi desertici x approdare alla cittadina di Bam, quella che gli iraniani definiscono come l`ultimo punto di civilizzazione del loro paese. Orgoglio della citta sono i rinomati e buonissimi datteri da esportazione mondiale. Akbar guesthouse per soli stranieri:... qui all`interno del cortile le donne possono rinunciare ad indossare il velo. Diverse le regole di comportamento da assumere nel luogo... tra queste l`obbligo di rientro entro le ore 23. Akbar il gestore e` un ex insegnante di letteratura persiana in lingua inglese. Persona molto gentile... subito vedendoci atrrivare in stato di ebollizione ci offre il te e ci suggerisce un po` di relax... vista l`ora pomeridiana con i suoi 45 gradi. Serata in piacevole compagnia di Christophe e Stephanie, una coppia svizzera in viaggio per circa 1 anno... dal sudamerica...oriente..mediooriente...infine India dove termineranno a dicembre il loro fantastico viaggio di nozze. Myanmar e` stato per loro il piu bello. Visitiamo l`antica e splendida cittadella di Arg-e-Bam antiche case di fango quasi immodificate dal tempo. Conosciamo Tover, dottoressa neurochirurga danese e Sasha, animatore da villaggio anche lui cittadino Suisse. Con tutta la bella combricola trascoriamo nuovamente la serata con la famiglia di Abbas e amici.... conosciuti sere prima bevendo te e fuimando narghile insieme sotto la loro casa in strada. Al nostro arrivo ci accolgono sorridenti ricordando le scherzose imitazioni di paolo alla Elvis Presley e quelle di Abbas su Sharon e Bush (ormai i capelli di paolo sono della forma di quelli di Elvis..). Dialogo piu gestuale che sonoro gustando datteri e discorrendo di Bush, Sharon, Khomeini e gli Scia`... governi e popoli... Viene confermata la nostra teoria sulla grande intuitivita` e perspicacia del mondo femminile iraniano. Al rientro, il figlio del gestore (22 anni) ci bacchetta le mani come scolaretti perche` sono le 24!!!!

NB:... per chi si fosse chiesto "che fine ha fatto Rosario?"... bene..., Rosario e` vivo e vegeto in India e saluta tutti.

27 agosto 2003 frontiera Iran-Pakistan:
Si parte come sempre ormai all`alba... gustando le sfumature dei suoi bellissimi colori. Stiamo andando ad Est ed il sole si alza proprio di fronte a noi. ...e` capitato! Moto a secco a 5 km dal distributore. Un militare con moto russa HH 350cc ci soccorre con 1 L. di benzina gratis... Thank you very much. Ci rimarra` impressa la sua moto e lui tutto bardato fino ai capelli per il vento sabbioso che con gli occhi ci saluta, accende il motore e se ne va..". Prima di attraversare il border facciamo benzina in colonna per circa 2 km... gli iraniani ci fanno cenno di passare avanti. Thanks. Iran: pratiche rapide in un mondo informatico. Pakistan: burocrazia veloce con mega libroni manuali e registri doganali. L`addetto pakistano e` impegnato altrove, pertanto c`invitano ad andare in hotel e ritornare piu tardi x le pratiche moto (strange but no so crazy). Al nostro rientro all`ufficio tutte le pratiche sono state effettuate e quindi noi e moto compresa siamo ufficialmente in Pakistan. Il nostro fuso orario va avanti di mezz`ora. Tempestina di sabbia tanto x svezzarci e girettino al villaggio...uomini dapperttutto...donne inside. Tanti occhi addossso...un police man allontana i locali a colpetto di manganello sulle chiappe e ci inviata cortesemente a tornare in hotel (il viso non era proprio cortesemente)...hotel??? sbagliato!!! Trattasi di ristorante con delle tane x dormire.....Dormire??? sbagliato!! Per soffocare in silenzio nell`aria mega afosa guardando le formiche che giocano a squash in bagno, annusando l`aroma nauseabondo del wc, e sondando la posizione presunta del topino grigio sostante sotto i nostri putridi letti....insomma ora di sonno. Beffa delle beffe, al mattino presto uscendo dal nostro forno vediamo trutti i suoi dipendenti belli sdraiati con relativa copertina su belle brandine....aria freschissima....bastardi!!!! Ci volevate al dente???
Nella nottata El toro (la moto) e` stata coperta x 1a volta con un telone appositamente cucito gratis da un sarto iraniano, realizzato da un patchwork acquistato nel bazar di Kerman.